31/10/07

Halloween

Auguri a tutte, bloggers e non!!!

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29/10/07

Clementina Forleo

Il gip, Clementina Forleo, giudice dell'indagine milanese sulle scalate bancarie, decide di rinunciare alla scorta che le garantivano i carabinieri. Il motivo: erano apparse sulla stampa «notizie alterate ad arte e non corrispondenti al vero» sulle sue dichiarazioni spontanee fatte ai carabinieri di Milano. Ai militari la Forleo aveva riferito nomi (anche di magistrati, prefetti e appartenenti alle forze dell'ordine), fatti e circostanze sospette su minacce ed intimidazioni ricevute.
Nove pagine di verbale riempite dopo che le era arrivato un proiettile calibro 38 scarico con la frase «la prossima volta sarà reale». Nel verbale c'è anche un resoconto di quelle che lei ritiene siano state pressioni arrivate anche da personaggi istituzionali in coincidenza del suo impegno come giudice nell'inchiesta sulle scalate. «Non mi spaventano i proiettili che ho ricevuto e che potrò ancora ricevere e gli attacchi che ho ricevuto e riceverò in futuro da ambienti istituzionali colpevoli di gravi azioni e omissioni», aggiunge il giudice.
La protesta è legata al fatto che, a suo parere, l'Arma non avrebbe indagato a fondo sulle sue denunce. La decisione di allontanare la scorta la Forleo l'ha presa a Pescara dove ha ricevuto il premio Paolo Borsellino. A consegnare il riconoscimento è stata Olga D'Antona, vedova del giuslavorista assassinato dalle br.
Clementina si è commossa e le sue sono le lacrime di chi crede ancora che un'altra Italia sia possibile. Un'Italia diversa dalla penisola dei cialtroni che ci circondano ogni giorno, come se fossimo eterni prigionieri della maledizione di una politica inetta ed incapace, i cui protagonisti sono dediti alla conservazione della poltrona e se ne fregano di tutto il resto. Ha annotato Forleo: "Borsellino ci ha insegnato che non bisogna cedere ai poteri forti, qualunque colore essi abbiano e dietro qualunque essi si nascondano".
Come se i magistrati impegnati in prima linea contro la criminalità e il malaffare non avessero diritto di parola, come se dovessero subire in silenzio le minacce e le intimidazioni "anche da ambienti istituzionali", come se in questo incredibile Paese quelli che fanno il proprio dovere fossero dei reietti. «Finché non ci sarà un editto che stabilisca quali magistrati possono parlare e quali no, quando possono o non possono farlo, sempre al di là della riservatezza sulle questioni legate agli atti d'ufficio, io riterrò di parlare, come fanno gli altri miei colleghi, assumendomi tutte mie responsabilità. Ci sono molti magistrati indipendenti che vogliono far sentire la loro voce».
Dopo molti tentativi dei carabinieri di convincerla a desistere ed a farsi scortare, il gip ha imposto ai militari di lasciarla andare. E’ rientrata da sola a Milano in aereo. Ad attenderla ha trovato di nuovo i carabinieri con un'auto di servizio. Avrebbero voluto accompagnarla a casa. «No, grazie», ha risposto con la stessa fermezza del giorno prima. E’ salita nella vettura del marito, venuto a prenderla in aeroporto, ed è tornata a casa. Per tutta la giornata ha ricevuto decine di telefonate di solidarietà da colleghi e amici.
In una lettera inviata al Prefetto di Milano ed al Procuratore Generale, Clementina Forleo spiega la sua rinuncia: "La misura di protezione in atto non è idonea perché gli attacchi non provengono dalla piazza ma da ambienti istituzionali nonché da condotte omissive ed attive di esponenti dell'Arma".
Il gip ha poi spiegato:"Non ho bisogno di un taxi gratuito dallo Stato".
Coraggio Clementina, continua a farci sentire la tua voce, noi siamo con te, non mollare mai!!!

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28/10/07

Terzo Mese!

Bellissime le Picculet con i completini Hello Kitty di zia Rita e zio Massi...super trendy e super dolci!!!
Ci regalate momenti incredibili, giornate che non vorremmo finissero mai, siamo inebriati dal vostro profumo di latte, rimaniamo abbagliati dai sorrisi tutte gengive che ci fate!
Vi adoriamo!!!

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Apassionata

APASSIONATA , il più grande galà equestre d’Europa torna in Italia con uno show totalmente rinnovato.“Four Seasons” è uno spettacolo dedicato alle stagioni dell’anno con una serie di quadri collegati tra loro dalle sinuose coreografie create dai cavalli. Si susseguiranno il clima di festoso risveglio della primavera, quello caldo e passionale di una notte d’estate, quello turbolento dell’irrompere dell’autunno ed infine quello ricco di poesia di un paesaggio invernale.Valorosi cavalieri, quaranta affascinanti destrieri e due asini, permetteranno a “Four Seasons” di accompagnare gli spettatori lungo un affascinante ed emozionante viaggio dell’ideale durata di un anno solare. Attraverso il poetico avvicendarsi delle stagioni, il nuovo show affiderà la propria carica emotiva alle eccellenti doti di chi interpreta l’arte equestre, agli spettacolari elementi visivi creati dai giochi di luce, dagli straordinari effetti speciali e dai suntuosi costumi di scena.Giovani e nobili stalloni carthusiani galopperanno selvaggiamente attraverso l’arena in assoluta libertà, imponenti frisoni si muoveranno eleganti con perfetta destrezza mentre alcuni impavidi cavalieri eseguiranno acrobazie mozzafiato.Sarà la travolgente voce di Arndis Halla, cantante lirica islandese, ad accompagnare i momenti salienti dello spettacolo mentre fantasiosi effetti speciali (come le fontane d’acqua e i fiocchi di neve) contribuiranno a creare momenti indimenticabili in ciascuna coreografia e in ogni stagione rappresentata...appuntamento per venerdì 2!!!

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25/10/07

L'ora solare

Lancette un'ora indietro nella notte fra sabato 27 e domenica 28 ottobre: alle 03:00 di mattina di domenica torna infatti l'ora solare che ci accompagnerà fino all'ultima domenica di marzo 2008. Dopo sette mesi, viene così archiviata l'ora legale, che ogni anno permette di norma un risparmio energetico di circa 80 milioni di euro.
La genesi dell'ora legale, che saluteremo dormendo un'ora in più, affonda le sue radici nella storia. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin il quale individuò nell'adozione per convenzione di un orario diverso che 'inseguisse' il sole e quindi la luce, un modo per ottenere dei risparmi energetici. L'idea non ebbe grande seguito anche perché, all'epoca del geniale politico-pensatore-scienziato, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi.
I calcoli sono oggi ben diversi, visti i consumi nei Paesi piu' industrializzati. Oltre un secolo dopo, l'idea venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un'ora in avanti durante l'estate. Molti paesi imitarono la Gran Bretagna, soprattutto in tempo di guerra, quando il risparmio energetico è una vera priorità.
Da anni armonizzata a livello europeo, l'ora legale è stata adottata per la prima volta in Italia nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi l'inizio fu anticipato a marzo. La norma rimase in vigore fino al 1920 e poi venne abbandonata. Dopo 20 anni, però, si decise di farvi di nuovo ricorso: Mussolini decretò che era necessaria e la riammise.L'ora legale così tornò in auge nel 1940 e negli anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica.
Per i primi tredici anni venne stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre (dal 22 maggio al 24 settembre). Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996 quando si stabilì di prolungarne ulteriormente la durata dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.
Sono ormai quasi tutti i paesi industrializzati che, proprio in virtù dei risparmi possibili, hanno adottato l'ora legale, secondo un criterio di fissazione delle date di inizio e fine il più possibile coincidenti, soprattutto per non complicare troppo l'organizzazione degli orari dei vettori aerei, anche in considerazione delle stagioni e delle necessità di Stati che si trovano in emisferi diversi.
Quindi l'ultima settimana di marzo che in Europa (compresa la Russia) segna l'inizio del regime di ora legale, nell'emisfero australe ne celebra la fine. Ma c'é anche qualcuno che, come il Giappone, non aderisce all'ora legale. Le lancette non si spostano anche in gran parte del resto dell'Asia, come anche in Africa. L'Iran figura invece nell'elenco di chi la adotta, seguendo il calendario persiano che, in fin dei conti, non si discosta molto dal nostro: l'inizio è fissato per il primo giorno del primo mese, quello di "farvardin", che comincia in coincidenza con l'equinozio di primavera, e la fine sette mesi dopo. Qualche incertezza, infine, per l'orologio di chi decide di visitare l'Antartide: qui l'ora legale - e quindi solare - cambia a seconda di quale bandiera sia issata sulle basi che sono state istituite per motivi scientifici (ma non solo) sull' immensa placca di ghiaccio.

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All Blacks

E’ la squadra che tutti vogliono vedere, ma che nessuno vuole incontrare…la Nazionale di rugby neozelandese, gli All Blacks (si chiamano così perché la divisa è completamente nera). La Nazionale è stata fondata nel 1892 in un Paese, la Nuova Zelanda, dove il rugby è lo sport per eccellenza. Quando nasce un maschio gli si regala subito una palla ovale. In patria ed in tutto il mondo sono vere star: guadagni a nove zeri, copertine e campagne pubblicitarie. Eppure non si danno arie, sono leali e sportivi; ai Mondiali, dopo aver battuto il Portogallo, hanno organizzato una festa in onore degli avversari. Ciò che affascina di più è la strana danza che ballano prima della gara: è la Haka, la danza tipica del popolo maori, un rito antico che con salti, canti ed inchini racconta le gesta di un re. Le tribù lo ballavano per chiedere aiuto agli dei e gli All Blacks fanno lo stesso.
La scenografia è veloce, le urla fanno venire i brividi e gli avversari tremano…PROVARE PER CREDERE!!!

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L'Inquisizione

Stateve accorti, tacete … bisbigliate … non parlate … è tornata l’Inquisizione!!!

Erano settimane che non frequentavo un certo posto e solo adesso capisco che avrei fatto meglio a non tornarci! Parlarsi attraverso qualcosa e non di fronte, è pratica a me inusuale! Il mio blog è un rifugio di sfogo e condivisione, non certo di giudizio e castrazione, ma almeno lasciatemi il lusso di poterlo fare come e più mi pare!!! Evidentemente le regole del gioco sono queste e come dire…quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! La storia potrebbe sembrare un romanzo, ma purtroppo di fantasia c’è poco…è tutta triste realtà !

Il titolo del post è un bizzarro parafrasare…quel “tu”, addirittura chiesto e mai concesso, riservato per chissà quale simpatia, è solo un lontano ricordo. Quello che mi stupisce è come si possa riservare tanta comprensione ad alcuni e così tanta intransigenza per altri. Ne è ferita la mia parte più sensibile. Ho sempre creduto che la calunnia fosse il mezzuccio di chi altre armi non avesse, ma forse sbagliavo!

Purtroppo non racconto storie né a me stessa, né a chi voglio bene; e che ci piaccia o no, Caino uccise Abele, questo nessuno lo può interpretare, ma è solo un fatto da accettare! A me, indubbiamente di temperamento deciso (fermamente convinta del fatto che è meglio un giorno da leoni, che mille da…), a cui è insopportabile persino l’appellativo d’ostaggio, piace il confronto diretto, lo scambio, la costruttiva riflessione e soprattutto il rispetto delle opinioni altrui. La censura, l’ordine di dire o tacere, tirare pietre o parole, non ha senso…almeno non il mio. Un torto, un danno lo si può subire anche di riflesso, può esser solo morale, semplicemente “emotivo”; così si può sentire proprio una parte di quella massa che tutti i giorni si dicono d’essere un “team”, tanto che se ne chiamano membri!

Viene duramente criticata una mia posizione, che, indubbiamente, mai garantista ha voluto esser, ma sicuramente né moralista, né di basso spessore. Quello che mi dispiace è che viene fatto estrapolando delle parole da un contesto molto più ampio ed importante, quello di persone ferocemente uccise. Condanne e processi lasciamoli ai Tribunali ed a chi ha deciso d’avere lo stomaco per assumersi quelle responsabilità e lavorarci, a noi però, lasciateci almeno le opinioni personali, basate sul quel che ci è dato sapere, dalle fonti che riteniamo più veritiere e per quello che sappiamo valutare, ma, per favore, e come tradizione vuole, i pettegolezzi sono appannaggio delle cameriere a cui tanto piace “inciuciare”!

Su una cosa sono d’accordo, l’esser stanca di tutto questo e del fatto che abbia a che fare col mio personale; purtroppo ho sbagliato io a darne parziale accesso, avrei dovuto imparare da chi, del proprio, ha fatto come gli pare, senza starsi tanto a preoccupare! Seguirò il consiglio d’un Amico Speciale che ha commentato l’espresso fervore direttamente sul blog e non mi servirà partire per lidi lontani…mi dicono che Bagdad vada per la maggiore…basterà ricordarmi di ciò che dice l’Amico Francese “Rita, take it easy…it’s only business!”.

Perché dovrei perdere la speranza, il sogno d’un mondo più giusto?! Perché dovrei smettere di dare il mio piccolo, o grande che sia, contributo nel tentare di migliorarlo?! Perché non dovrei più distinguere ciò che mi piace, da ciò che mi da la nausea?! Perché dovrei cambiare l’esser me stessa per adeguarmi all’altrui?! La credibilità non me la da la targhetta che porto sul completo, ma la persona che sono. E se per questo non finirò tra le schiere dei potenti, di quelli che contano…pazienzaaa…ho altro nella vita che mi da grandi soddisfazioni!!! E’ facile parlare e sparlare degli altri, ma prima di farlo pensiamo a mantenere le promesse che facciamo ed all’esempio che diamo.

Adesso basta (un po’ di maalox e si riparte!), finiamola qui e finiamola in bellezza…
…mi dicono che una volta c’erano le "tricoteuses", famossissime per i più, ma per quei “pochi” che non lo sapessero, erano le popolane che durante la rivoluzione francese si mettevano in prima fila, davanti al palco della ghigliottina e sferruzzavano lavori a maglia nell'attesa di veder rotolare le teste dei condannati a morte…immagine quanto mai appropriata al contesto…peccato che a me sferruzzare a maglia non piaccia per niente, preferisco un sano shopping tra la gente…viva e divertente!

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22/10/07

Campioni del Mondo!


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17/10/07

Ratatouille

La parola ratatouille viene dal francese "touiller", che significa "rimestare". La ratatouille è originaria di Nizza. Era un piatto per contadini poveri, preparato in estate con verdure fresche estive. L'originale ratatouille niçoise non conteneva le melanzane (irreperibili nello stesso periodo dell'anno delle altre verdure utilizzate). Al loro posto, venivano usati solo pomodori, zucchine, peperoni verdi e rossi, cipolla e aglio. Il piatto oggi noto come ratatouille aggiunge a questi ingredienti anche la melanzana. La ratatouille francese può essere servita come piatto a sè stante accompagnata da riso, patate o semplice pane francese.
Ingredienti: 4 melanzane, 4 zucchine, 2 peperoni, 4 pomodori maturi, 2 cipolle, 5 spicchi d'aglio, 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale e pepe.
Preparazione: Pulite le verdure e lavatele accuratamente. Versate metà dell'olio in un tegame di terracotta, unitevi le cipolle affettate sottilmente e fatele appassire a fuoco dolce. Tagliate le melanzane e le zucchine in piccoli pezzi, versateli in una padella e fateli saltare a fiamma allegra con l'olio rimanente. Trasferite le melanzane e le zucchine nel tegame delle cipolle, aggiungete i peperoni tagliati a pezzi e soffriggete il tutto per 5 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Unitevi i pomodori tagliati a pezzi, l'aglio schiacciato e alcune foglie di basilico spezzettate. Salate, insaporite con del pepe macinato al momento, lasciate cuocere a fuoco moderato per un paio d'ore, mescolando di tanto in tanto



Ratatouille è un film del 2007 realizzato in computer grafica, diretto da Brad Bird. È l'ottavo lungometraggio realizzato dalla Pixar, uscito negli USA il 29 giugno 2007.
Rémy è un topo che vive nelle fogne nei quartieri alti, vicino a un ristorante di proprietà di un famoso ed eccentrico chef francese, Auguste Gusteau. Il topo spera di passare la vita cibandosi di cibi raffinati e sogna di diventare chef anche lui, ma suo padre lo mette davanti alla verità: dovrà crescere ed imparare a mangiare rifiuti come tutti gli altri topi. Una notte, quando Rémy viene catturato nel ristorante, pone in pericolo ogni topo della fogna...appuntamento a venerdì 19!!!

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15/10/07

Unconventional Shopping

L’idea…utilizzare l'abbigliamento per comunicare ai potenziali datori di lavoro, la disponibilita' ad essere assunti.

Come funziona…procurarsi una t-shirt, una felpa o una maglia, personalizzarla con le indicazioni essenziali del proprio CV ed indossare il capo in occasioni e luoghi dove potenzialmente e' piu' probabile incontrare i potenziali datori di lavoro.

Chi può utilizzarla…tutti coloro che sono in cerca di un lavoro.

Quanto costa…nulla. L'utilizzo della Curriculum T-Shirt e' assolutamente gratuito.

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12/10/07

Giustizia

Questa notte ho dormito male per una chiacchierata preserale…beccateve ‘sta rima…in cui ho sentito parlare di incapacità di giudicare, di diritto di tutelare, di sbagli e di errori che non si devono pagare, di inutilità di vendette e di sociologico malcostume italiano. Della paura dell’errore giudiziario in virtù della consapevolezza della malagiustizia. Fermi tutti che io scendo!!! Che io non sia una “Garantista” è cosa nota a chi mi conosce ed a riguardo mi sono ampiamente espressa nel post “Nuvole” del 27 marzo…ma in questi giorni, per vicende vicine o lontane, mi sto veramente incazzando…e scusate il francesismo!!!

Uno ammazza 4 persone perché guida ubriaco e se la cava con i domiciliari in un residence…i familiari delle vittime tentano di linciarlo all’uscita del tribunale!

Due coniugi, fissati con l’ordine e la pulizia (prendevano il caffè del dopo pranzo nel Camper davanti casa per non sporcare la cucina) fanno una strage a suon di coltellate, infierendo pure sul corpicino d’un bambino ed ora ritrattano dichiarandosi innocenti. Il marito si dice preoccupato per la salute della moglie che nemmeno si è presentata all'udienza ma, tramite i suoi legali, ha depositato una memoria in cui ha spiegato di non aver detto la verità nei precedenti interrogatori…il marito/padre unico superstite della strage li chiama animali e definisce le dichiarazioni d’innocenza vergognose, augurandogli di venir condannati con il massimo della pena possibile!

Due ragazzini travolgono ed uccidono un bimbo sulla ciclabile. Non solo non si fermano, scappando da veri codardi, ma per giorni nascondono a tutti il terribile segreto, confessandolo solo alle fidanzatine, più codarde di loro…i genitori del piccolo Renzo li avrebbero pure perdonati purchè si fossero costituiti …ma i due, una volta arrestati, hanno continuato a dire di non avere visto il bimbo e di non essersi accorti dell'incidente. Hanno evitato di rivedersi dopo l'incidente, chiamandosi al telefonino solo una volta. Conversazione nella quale si chiedono: "Dici che siamo stati noi a uccidere il bambino?!”

Può capitare a tutti un incidente, uno sbaglio, una svista, un errore…il problema è che nessuno se ne vuole assumere le responsabilità e che nessuno più chiama le cose con il loro nome…hai rubato, sei un ladro, paghi la tua pena, testa bassa e coda tra le gambe…nessun’altra giustificazione e recondita motivazione…quando ti sarai “riabilitato” verrai riconsiderato!!!

Per tutto questo, per altro ancora, per chi si rende complice, per averla studiata quella legge che tanto non viene applicata, per averci creduto in quella Dea armata di spada che chiamano Giustizia (che ormai è credibile solo per i bolli dal tabaccaio), per questo schifo che ci circonda…un unico, grande, intento:

imparare a conviverci, senza farsi sporcare, mantenendo ben delineate le distanze e contribuendo, per quanto possibile, a migliorare questo Mondo Brutto, dove un giorno farò nascere dei Figli!

C’è chi ha detto “Io non ci sto!”, c’è chi ha detto “Vaffanculo!”…io ho le mie convinzioni e sono fiera della Famiglia che me le ha insegnate, la notte dormo tranquilla e la mattina allo specchio mi sorrido sempre e che non mi tocchino i miei “Cari”, quello in cui credo, per cui vivo…
…sarò la prima a linciare, ad augurare il massimo della pena, a non perdonare!

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11/10/07

Ricorrenza

Oggi è la ricorrenza del giorno in cui una Mamma molto Speciale è salita in cielo e da lì continua a vegliare sui suoi cari...un bacio grande ed una preghiera più intensa di quella usuale!

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04/10/07

Questa e' la mia vita

In una serata triste di questa settimana a tratti deprimente, un film, uno dei miei film preferiti, mi ha fatto pensare... riflettere, considerare e tutto sommato mi ha aiutata a continuare con la speranza nel cuore! Ti possono capitare mille cose che non dai a vedere, ma la tua vita è solo tua e solo tu sai come vale la pena spendersela!C'è una canzone bellissima che ne fa da motivo ricorrente "questa è la mia via", è la canzone del mese sul mio blog, è nel mio cuore ed una sua frase mi fa sempre emozionare "...Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso..."! E' bella tutta...da leggere, da ascoltare, da urlare con lo stero a palla nella macchina che decide lei dove ti deve portare!
Questa è la mia vita

Questa è la mia vita, se ho bisogno te lo dico, sono io che guido, io che vado fuori strada, sempre io che pago, non è mai successo, che pagassero per me...

Questa è la mia vita, se entri chiedimi il permesso, portami a una gita, fammi ridere di gusto, porta la tua vita, che vediamo che succede, a mescolarne un po'...

E ora che ci sei, dato che ci sei, fammi fare un giro, su chi non son stato mai, dato che ci sei, come io vorrei...

Questa è la mia vita, sono quello che ci pensa, porta una paio d'ore, una notte bella densa, trattamela bene, che al momento ho solo questa, e poi... vedremo poi.

Questa è la mia vita, certi giorni non si batte, certi altri meno, è così che va per tutti, certi giorni è poca, certi giorni sembra troppa, e invece non lo è mai...

E ora che ci sei, dato che ci sei, fammi fare un giro, su chi non son stato mai, dato che ci sei, come io vorrei...

Questa è la mia vita, tieniteli tu i consigli, io non l'ho capita, figurati se tu fai meglio, porta la tua vita, e vediamo che succede, a mescolarne un po'...

Ma ora che ci sei, dato che ci sei, fammi fare un giro, su chi non son stato mai, dato che ci sei, come io vorrei...

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01/10/07

Amori di zia!!!

Descrivere quello che si prova a tenerle in braccio sentendo il loro respiro delicato, guardando quegli occhietti dolci che ti scrutano e cullandone i corpicini profumati è impresa assai ardua, forse non ci sono le parole giuste...o forse io mi emoziono talmente tanto che non le trovo!!!

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