Capaci

Gli esecutori materiali del delitto furono almeno cinque uomini (tra cui Giovanni Brusca, che fu la persona che fisicamente azionò il telecomando da grande distanza al momento del passaggio dell'auto blindata del giudice), i quali avevano riempito di tritolo un tunnel che avevano scavato sotto l'autostrada (per assicurarsi la buona riuscita del delitto, ne misero circa 500 kg) nel tratto che collega l'aeroporto di Punta Raisi (oggi "Aeroporto Falcone-Borsellino") al capoluogo siciliano. A tutt'oggi sono conosciuti soltanto i nomi degli esecutori materiali della strage, poiché le indagini mirate a scoprire i mandanti ed eventuali intrecci di natura politica non hanno prodotto risultati significativi.
La strage di Capaci ha segnato una delle pagine più tragiche della lotta alla mafia ed è strettamente connessa al successivo attentato di cui rimase vittima il giudice Paolo Borsellino, amico e collega di Falcone.
Questa la storia...io da lì a breve sarei diventata una matricola di Giurisprudenza, fautrice del Giusto ed assai poco garantista. Di quella bilancia imparziale, equa ed in equilibrio ricordo solo una rappresentazione...il Giusto non è di questo mondo, come gli Eroi...Giovanni e Paolo lo sono stati per tutti noi Giuristi e per tutti gli altri...grazie per averci fatto credere che forse sarebbe stato possibile, per averci fatto assaporare la speranza, grazie per averci creduto tanto da morirne!
Etichette: Cogito ergo sum
1 Comments:
Grazie a te per quello che hai scritto.
Giovanni e Paolo sono due persone ancora " vive " nel cuore dei siciliani puri....e il loro ricordo, le loro parole ci aiutano a lottare....alla fine riusciremo ad avere un mondo diverso.
Rosaria
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