
Sono giorni che, in diverse occasioni, persone diverse mi dicono:
“Accidenti,
proprio forti i tuoi!!!”…questa frase e mille altre considerazioni mi fanno pensare…è vero, verissimo, sono fortissimi…più li guardo e più lo penso! Lo noto ogni volta che riesco ad allontanarmi con la mente dalle mie giornate più frenetiche, quelle che ti consumano, che regali troppo spesso a cose e persone che proprio non lo meritano! Quelle giornate che offuscano il senso della realtà e dell’importanza, come quella dell’amore che provo per i miei genitori, del desiderio che ho di stare con loro e parlargli delle mie speranze, paure, passioni…del piacere di condividere la loro compagnia con chi più mi sta a cuore: fratelli, nipoti ed Amore!!!
Lo scorso Natale invece del mio regalo preferito (una bella quindicesima mensilità per sponsorizzare il mio conto in banca perennemente in movimento…è il primo a cui hanno messo il semaforo e l’autovelox, a volte, il vil denaro entra ed esce così veloce che supera tutti i limiti consentiti!!!) mi hanno chiesto che ne pensassi di fare un ulteriore passo del progetto “uscire dalla bambagia senza troppi traumi” (
a lovely place where I love to stay,
very very very confortable!) ed iniziare ad impegnarmi seriamente con un’altra, oltre quella del lavoro, di quelle preoccupazioni tipiche degli ominidi adulti…e così mi hanno regalato il 90% di una bellissima casetta tutta mia…il resto è mia responsabilità con un piccolo mutuo…che potrò affittare ed iniziare a gestire in completa autonomia!!! I miei fratelli hanno brindato al mio battesimo di mattone e, memori della loro passata esperienza, mi hanno mandato simpatici messaggi di solidarietà…dicono che da qui alla scritta
“game over” il passo sia breve e che la mia posizione attuale, rispetto alla bambagia di cui sopra, è come nell’era glaciale quella dello scoiattolo e della ghianda (vedere sopra foto esplicativa)!!!
Ma, tornando ai miei, non posso che urlarlo al cielo quanto gli voglio bene, quanto anche nei litigi, spesso accesi soprattutto con un padre a cui caratterialmente assomiglio molto, poi ci sia sempre il pentimento ed il desiderio di rifare pace con un abbraccio, un sorriso, un piccolo grande gesto!
Papà Giacomo è un grand’uomo; ti parla con la stessa semplicità di argomenti talmente diversi: politica, gastronomia, viaggi, chirurgia (la sua vera passione, dopo mamma s’intende!). Una persona colta, che ha realizzato interventi impressionanti, pubblicato libri, insegnato, ricevuto premi, ma che è rimasto sempre il ragazzo del San Giuseppe che scorazzava con la Lambretta per le vie del centro; che vede le cose a modo suo e te lo dice senza mezzi termini, forte della consapevolezza che la maggior parte delle volte è il modo giusto; che ha dedicato la sua vita al lavoro ed alla famiglia…che ha sempre messo al primo posto, come quando tra la Milano e l’Umbria scelse la seconda destinazione perché era un luogo migliore dove far crescere i suoi figli…quelli che avrebbe avuto da quegli occhi verdi, spuntati da una mascherina sterile, incontrati in sala operatoria durante un intervento a cui assistevano i laureandi di quell’anno! Papà sei la mia roccia, la mia forza, il mio orgoglio ed il mio vanto di persona onesta e leale che se ha potuto aiutare l’ha fatto con la gioia nel cuore ed a cui tanti sono grati e riconoscenti…compresa me per avermi insegnato a stare al mondo col Ricci’s style!
Mamma Vittoria è la sua Regina, che come tale regna a propria discrezione e vanto. Dicono che dietro un grand’uomo c’è sempre una gran donna…mia mamma non gli è stata dietro, ma accanto…nelle scelte di ogni giorno dalle più piccole a quelle più importanti! Il suo stile “asburgico” di gran classe e riservatezza non lascia scampo a fraintendimenti…se superi l’esame lo sguardo diventa meno sottile, il sorriso più largo, sparisce il lei e sei sempre il benvenuto…altrimenti…sentirai il freddo e quella sedia ti sembrerà un trespolo infernale! Con noi figli è sempre stata come una leonessa: pochi complimenti, tanti insegnamenti ed una valanga d’amore…certo chi ci ha trattato male se l’è vista brutta!!! Lei è bellissima, a volte mi fermo a guardarla mentre è intenta a sistemare i fiori o cucinare…è così regale, ma al tempo stesso così semplice…è sempre attenta al tuo sguardo, al tono di voce, all’umore. Ha la forza di chi sa trovare sempre una soluzione ed anche nei momenti peggiori non perde il suo spirito coniando detti improbabili, ma assolutamente irresistibili, “Finchè dura c’è verdura” è storico!!!
Grazie a loro sono così come sono, mi rispecchio molto nel loro “marchio di fabbrica” e certe volte mi rimprovero di non esser stata abbastanza all’altezza, di non aver fatto meglio del mio meglio, vorrei esser sempre “in terza tirata”…così come guido, sicura delle mie 16valve, capace di scegliere la traiettoria giusta, di superare i lenti e di confrontarmi con chi mi sta davanti sentendo la macchina con il corpo…il moto perpetuo del miglioramento è un altro insegnamento paterno!:-))) Che stretta al cuore vedersi piccoli e scoprirsi adulti…che nostalgia l'infanzia, la sua spensieratezza e tutto il tempo davanti…che triste vedersi invecchiare e vederlo fare a chi più ami accanto, ma che bello stare ancora insieme!
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