Mi hanno chiesto di parlare del mare in modo speciale…che soddisfazione poterlo fare!!!
Me l'hanno chiesto perché persona di "passione e capacità", ringrazio del complimento e ricambio condividendo pensieri e riflessioni su una delle cose che al mondo mi appassiona di più…il mare! Con i suoi colori, odori, sorprese ed emozioni ha da sempre caratterizzato le mie vacanze; molto spesso la scelta è ricaduta su lidi italiani…preziosissimo patrimonio nazionale, spesso sottovalutato.
Tre le precisazioni con cui voglio iniziare…
…il tema sarà "il turismo del mare", ma tranquilli non vi andrò a riempire di righe come guide locali; bensì cercherò di trasmettervi quello che porto nel cuore dei posti che ho avuto la fortuna di visitare…
…non parlerò mai di spiagge mondane, zone super patinate, luoghi arci-noti ai più; quelli sono posti tutti uguali dove il mare passa in secondo piano, dove si va per locali, divertimenti ed attrattive spettacolari…
…la mia passione è indubbiamente a tutto tondo e si adatta alla situazione, ma l'unica vera goduria, il vero vivere il mare, il vero sale sulla pelle e vento nei capelli lo si ha solo da turisti galleggianti!
Eh sì, Signori il mare si vive dall'acqua, in barca con tutte le scomodità previste e le sorprese inattese; mezzo non di trasporto, ma di "immersione", passatemi il gioco di parole, nella realtà marina in cui bisogna sapersi comportare e da cui non sarete più in grado di tornare…a tal riguardo una nota per chi mi ha fatto questo invito: io prediligo il motore, probabilmente da "presunto velista" scapperà un grido di orrore, ma il brivido che uno scafo sa darmi, l'unione di due passioni - cavalli marini - è eccezionale!
Signori…presto…si parte!
La prima cosa che il Diario di Bordo ci insegna è che il bagaglio dev'esser adatto alla destinazione:
vestiti per cene di gala, completi per cocktail a bordo piscina, abbinamenti glamour per incontri speciali, monili più o meno preziosi, il beauty modello make up delle dive, il set completo di borse per ogni occasione da abbinare a quello delle scarpe...
…questo potete lasciarlo a casa…
…in un'unica, mi raccomando che sia unica, sacca…portatevi costumi colorati da cambiare come vi pare, parei pratici di giorno e trendy la sera, ciabattine comode, magliette spiritose, cappelli di paglia o cotone, felpette che la brezza marina a volte è assassina, creme solari, musica che vi rilassa ascoltare e quel famoso libro che tanto volete leggere…ah, quasi dimenticavo, la giusta compagnia è altrettanto fondamentale!!!
Parliamo del
clima…certo dipende dalla stagione, ma quella calda è calda, calda veramente! Ma niente di trascendentale basta sapersi adeguare…bagni frequenti, esposizioni intelligenti, cibo leggero, sonni tranquilli tra grilli cantanti e soprattutto dimenticate quella frenesia che caratterizza i vostri ritmi quotidiani…più rilassati siete e più l'isola si prenderà cura di voi…l'isola?!?...certo l'Isola con la I maiuscola, quella che per me è l'Isola per antonomasia…va bene, ora vi dico pure la destinazione,
amonninè picciotti!!!
Benvenuti a Filicudi, isole Eolie, Sicilia, Italia! 
Eccola da lontano, vi augura il benvenuto in tutto il suo splendore, piccola grande Isola che tanto sai dare a chi ti sa apprezzare! Chiudete gli occhi ed iniziate ad immaginare il profumo del mare, la salsedine, un gabbiano che vi corre accanto sospeso nell'aria come solo lui sa fare, qualche pesce che salta fuori dall'acqua, più vi avvicinate alla terra e più noterete il poco verde che ha resistito alla forza del sole, isola decisamente rocciosa contornata da un mare blu cobalto che si schiarisce solo quando diminiusce la profondità, a poche miglia dalla banchina tanti i natanti…da lussuose imbarcazioni a piccoli gozzetti…tutti disponibili l'un l'altro e rispettosi della natura che sa essere amica, ma anche infame!!!
Ecco il mio personale benvenuto al Diario di Bordo in tenuta modello "quello che intendo per andare al mare" !!!

Passiamo ai trasporti…
…ci arriverete in traghetto se volete portarvi la macchina, soluzione che sconsiglio perché poi che ci fate?! Le strade sono due ed impervie, su quattro ruote c'è poco da girare…
…in aliscafo veloce da Palermo, Messina, Napoli e poi noleggiare un fantastico motorino, se dite scooter non vi capiscono, di una marca improbabile, a due soldi e non chiedete il casco che è come per lo scooter…
…in barca dopo una navigazione, lunghetta per i paurosi, che è una figataaa!!! Mare aperto avanti, dietro destra, sinistra, senso di assoluta libertà, l'uomo che si confronta con la natura…scusate se è poco ma io c'ho visto i delfini e non era di certo come al delfinario…
…in elicottero, se proprio volete, ma sarete visti male da tutti; consiglierei Panarea in zona o meglio Porto Cervo per rimanere nel giusto habitat!
Sull'Isola non ci sono autobus, navette, shuttle o che dir si voglia; il taxi più lussuoso è una vecchia Escort e quello più caratteristico un'Ape con dietro un due posti di vimini, ovviamente guidati da padre e figlio che vi daranno un cellulare a cui chiamarli…il cellulare ha campo in un terzo dell'Isola, questo un buon motivo per venirci in vacanza e seguendo i consigli relativi al noleggio motorino!
Dal trasporto alla sistemazione: da veri "Turisti non per Caso" se sprovvisti di una barca dove dormire cullati dalle onde, mangiare pietanze elaborate da improbabili chef in ancor più improbabili cucinini, condividendo spazi e risorse, idriche ed elettriche, con le altre imbarcazioni, sfidandovi in karaoke improvvisati sulla banchina a suon di chitarra o feste dove tutti vanno sulla barca più grande ed ognuno porta da bere, avrete sicuramente affittato una di quelle case tutte bianche dove ad accogliervi ci sarà un glicine o delle ginestre, un patio per gli aperitivi vista mare su cuscinoni appositamente creati arredato da piante di ficupala, fichi d'india, un giardino di ulivi dove godersi il refrigerio della tarda serata, una cucina in pietra immensa dove cucinare il pesce pescato in giornata, il bagno spartano e la camera semplice tutti bianchi splendenti!
Il cibo sarà la vostra maledizione…diventerete ghiotti di ciò che poi non troverete facilmente…neonata, pasta con i ricci appena pescati, pesce e crostacei solo di "periodo", verdure dai colori intensi e sapori sconvolgenti, grossi capperi delicati di cui abbuffarsi (cocunci), frutta dolce e succosa, dolci di ricotta e cioccolato, vino fruttato e passito mai dimenticato!
Due i piccoli centri abitati, 1047 gli abitanti in totale; troverete tutto quello che vi serve presso l'unico centro commerciale presente, cuore dello shopping e della vita notturna, tutto raccolto sulla banchina principale:
bar/emporio pasta, pane e vino gestito da anziana nonnina e giovane nipote perennemente in costume e ciabatte (il nipote), che dalle otto di sera diventa ritrovo per l'aperitivo con candele e cuscini, musica mixata dal dj…tutto ovviamente in strada sullo spiazzo della banchina…vi parlo di centinaia di ragazzi che scendono dalle barche dopo una giornata di sole, rossi come peperoni, che tracannano Corona, please con sale e limone!
negozietto di souvenir, cosmesi, quotidiani di un giorno prima e non tutti, oggettistica ed impicci vari…vi innamorerete delle borse di tela col geco stampato e delle sculture in legno stile marinaro, ho visto gente salire in aliscafo con pezzi di un metro!!!
pasticceria che vende pure la frutta e la verdura del loro orto antistante…foglie di basilico lunghe un panino, pachino d'un sapore così intenso da bastare da soli, dolci alla ricotta che ti mangi con quaranta gradi perché sono squisiti!
ristorante a conduzione familiare in cui il padre è pescatore, tutto di legno azzurro con ceramiche di Caltagirone ovunque, il cui corpo principale si estende su una zona esterna tipo palafitta sull'acqua…tu mangi e senti il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia…un menù completo di tutto, tutto quello che è stato pescato è che la moglie ha avuto voglia di cucinare! Non chiedete la carne che potrebbero farvi alzare, la cantina è ben fornita di vini siciliani, of course, Donnafugata la fa da padrone!
Pochi altri gli outlet da segnalare e un pò meno caratteristici: un altro bar per aperitivo e dopo cena; la farmacia con guardia medica; due alimentari; la banca ed il mitico distributore di benzina dove andarsi ad impuzzare per rifornire da sotto lo scafo o da sopra il motorino!
Voi direte, ma che si fa in quest'Isola?! La cosa più bella del mondo: niente! O meglio quello tutto che vi pare, che in città non avete avuto il tempo di fare, leggere, scrivere, ascoltare, comporre, conoscersi, pensare, riflettere, decidere…all'inizio vi dissi di fare attenzione alla scelta della compagnia giusta e di questo vi torno a parlare perché in Paradisi così se non ti trovi con chi ci vai diventano Inferni, non ne parliamo poi se siete in barca!

Con gli amici giusti vi sveglierete con comodo al suono delle risate, annuserete il profumo del caffè che qualcuno ha già preparato e mangiando fette biscottate con ricotta fresca e miele deciderete che caletta vedere, o con la vostra barca o con quella che noleggerete; andrete alla banchina e ci sarà chi comprerà il necessario per il pranzo, di solito la rappresentanza femminile...panini con pachino-mozzarella-basilo, birre, patatine e biscotti ancora caldi...chi recupererà lo scafo, chi comprerà i giornali, un po' di benzina e via in mare! Gettata l'ancora ci sarà chi con la maschera scruterà i dintorni, chi sul materassino si lascerà cullare dalle onde, chi leggerà immergendo un piede nell'acqua, chi prenderà semplicemente il sole! Per il pranzo si sceglie un posto ombreggiato o lo si crea (ricordate i parei nel bagaglio?! Provate a tenderne due insieme…et voilà, l'ombrellone è servito!). Nel pomeriggio, dopo aver digerito complice il sonnellino all'ombra, scatta la pesca ai ricci, il giretto all'isola vicina, le grotte da esplorare, il mare blu in cui nuotare, limpido e così pulito che vi verrebbe voglia di berlo, la pelle che si distende e si colora d'oro intenso stesi al sole, l'assenza di fastidiosi rumori, l'armonia che regna sovrana, il ritmo lento della vacanza isolana, la festa tra tre barche attaccate! Si può rientrare dopo aver ammirato il tramonto, il sole sembra sciogliersi nell'acqua, i colori sono dell'arancio intenso. L'aperitivo, la doccia ed alle dieci si inizia a pensare alla cena e alla serata che sta per cominciare. Si fa questo, non si guarda mai l'orologio, si vive d'istinto e naturalezza insieme ad altra gente con la tua stessa passione e che anch'essi hanno il mare in tasca o forse nel cuore; l'indomani è un giorno tutto da inventare!

Andatela a trovare Filicudi ed alla fine della vacanza sarete cotti dal sole, con i capelli in perenne disordine, sulla pelle sempre un pò di sale, quesi pochi vestiti tutti stropicciati, ma con l'aria beata di chi lo stress non se lo ricorda neanche ed è tornato ad apprezzare le cose semplici, che poi sono le più importanti: il cielo stellato, il mare pulito, il cibo genuino, il divertimento semplice e le amicizie complici...eh sì, Signori, sarete proprio com'ero io...Felice!!!

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